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Ricordare online si può. L’edizione 2020 della “Restituzione dei nomi”
Quest’anno si svolge in modalità online la tradizionale iniziativa di Memorial “Restituzione dei nomi”.

Il virus, gli ultras e una scelta per la vita
Ripartire ma come? Magari recuperando la memoria delle proprie radici. In Italia come in Russia.

Un segno, un nome, una vita: l’ultimo indirizzo
La forma di memoria delle «Pietre d’inciampo» ha una variante russa che si chiama «Ultimo indirizzo». Il suo maggior valore è che sono i cittadini a richiederla. Sono ormai dieci anni che questa prassi civile si diffonde silenziosamente.

Lo «spazio umano» dei dissidenti
L’esperienza del dissenso dell’Est Europa è ancora un campo da coltivare per raccoglierne i frutti. A pochi interessa oggi tornarci sopra: in Occidente è al massimo una cara memoria, all’Est è un messaggio estraneo e spesso fastidioso, perché ricorda promesse lasciate cadere. Arsenij Roginskij era invece convinto che fosse vitale riproporre l’esperienza del dissenso come un cammino possibile anche ora.

Il perdono azzera la memoria?
«Druganov Boris Fedorovič, 56 anni, collaboratore artistico nel museo di Istra. Fucilato il 13 luglio 1937». Sono in fila da più di tre ore in piazza Lubjanka, nel centro di […]

Riscrivere la storia
Riscrivere Sandarmoch è il titolo di un interessante reportage di Anna Jarovaja, da cui prendiamo spunto per considerare come si affronta oggi in Russia il tema della memoria storica. L’accento sull’orgoglio nazionale prevale sui fatti.

Vietato cercare i desaparecidos in Cecenia
I difensori dei diritti umani tornano alla ribalta. In Cecenia è pericoloso indagare sulle azioni della polizia, o mettere in luce i legami mafiosi tra politica e business. L’arresto di un militante ceceno ha dato il via a una campagna di solidarietà.

«Ricorda…»
Il centenario della rivoluzione è stato siglato da un gesto ufficiale del governo: l’inaugurazione del memoriale alle vittime del regime sovietico. In mancanza di altre dichiarazioni dirette questo è un segno, non definitivo ma reale.

Le avventure dei testi scritti in clandestinità
La mostra «Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa», allestita presso l’Università degli Studi di Milano, è stata un’occasione per conoscere una delle modalità di espressione della grande stagione del dissenso.

Tempi duri per le ONG russe
Le organizzazioni benefiche e di volontariato vivono giorni difficili in Russia. Sono un sintomo di vitalità della società civile ma la politica le guarda con sospetto. Riusciranno i cittadini a farsi sentire?

Vittime e carnefici: perché viva la memoria
Il punto dello scontro, oggi in Russia, è sulla memoria. Dalla sua autenticità dipende il giudizio sul presente e il futuro. Lo sdoganamento dello stalinismo come modello per il paese. E proprio sulla storia si concentra il lavoro dei nuovi dissidenti.

Roginskij un anno dopo
«Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per Lui». (Lc 20,38) È passato più di un anno dalla morte di Arsenij Roginskij. Il 30 marzo era […]

Ljudmila Alekseeva: lei nei diritti umani ci credeva
Ljudmila Alekseeva aveva l’anima della dissidente. Credeva nella dignità della persona e nei suoi inalienabili diritti, anche in democrazia. Sapeva come parlare col governo, senza inutili provocazioni ma anche senza peli sulla lingua.