L’ira funesta
5 Settembre 2024A proposito delle liti che scoppiano di frequente tra le persone.
Cosa succede nelle anime quando l’amore di Dio ci induce a condannare e ostracizzare? La violenza che impregna talvolta i discorsi spirituali è pericolosa proprio perché diventa indistinguibile dai più alti valori.
Chiediamo a Dio che fermi il male, e invece possiamo fare molto…
Al tramonto della vita, l’anno liturgico getta sempre una luce nuova sul mondo.
Come rabdomanti, i giovani cercano istintivamente ciò che è vivo. Un ricordo sui primordi di un romanzo che fece epoca, «Il Maestro e Margherita».
Naval’nyj ha esaltato il meglio dell’uomo, ricordandoci che appartiene a Cristo.
Incarnazione e resurrezione sono la realtà presente, pur nel sangue e nel fango…
Anche se scegli l’esilio, un angolo del tuo cuore non può smettere di sperare nel ritorno.
Dopo tre anni di tentativi, i nostalgici di Stalin hanno trovato dove collocare una sua statua. Ma il peggio è che un sacerdote ortodosso l’ha benedetta. Dove affondano le radici di un simile gesto?
Oggi c’è bisogno di essere uomini capaci di scendere nelle pieghe della miseria e dell’angoscia. Nostra e degli altri.
In questi giorni la Chiesa ortodossa russa ha celebrato la memoria di Boris e Gleb, i primi santi russi, che accettarono la passione per non spargere sangue fraterno.
In luglio cade l’anniversario dell’eccidio della famiglia Romanov. Una vicenda che fa sorgere domande sul presente.
Un anno nell’emigrazione, una «vita nova» abbagliante e terribile.
La vita è bella anche se è in corso una tragedia. Se lo dimentichiamo lasciamo vincere il male.