5 marzo. Un verbo che ha spezzato l’universo
6 Marzo 2023Settanta anni fa «Stalin fu…».
Non si tratta di stracciarsi le vesti pubblicamente, ma di parlare onestamente di dolore e responsabilità.
Un sacerdote grande nella sua umiltà. Gli devo l’inizio del mio cammino nella Chiesa ortodossa…
L’impresa più importante di Gorbačev, che nessuno sembra aver notato.
L’ostilità verso i russi che serpeggia in Europa è una strada pericolosa per tutti.
Chiudere i teatri e bombardare i civili rientrano nello stesso copione.
Ricordando un’amica morta 7 anni fa, una donna di fede e d’impegno che non ha mai rinunciato alla lotta.
In rete si scrive che tutti odiano i russi, che gli ucraini non vorranno mai più parlare russo… Ma è veramente così? A cosa serve caricare i toni? La rete è miope.
Se esiste un muro che i semplici fatti non possono penetrare, cosa stiamo a parlare di argomenti e di ragioni?
Ci sono voci dal valore inestimabile… quelle dei singoli che non rinunciano a dire io.
La violenza ha bisogno di giustificazioni, che sono sempre false. Quando impareremo a guardare inermi la realtà?
L’acuto senso della verità, dell’immensità del reale l’ho imparato da lui…
Meglio tacere la storia infelice o raccontare? Pensieri su un vecchio abbecedario.