20 anni di sacerdozio, e non possiedo nulla
26 Settembre 2019Visto da lontano, il sacerdozio affascina per la vicinanza con Dio. Sembra che appena passata la soglia, già vi si è dentro. Ma la vicinanza si ritira.
Visto da lontano, il sacerdozio affascina per la vicinanza con Dio. Sembra che appena passata la soglia, già vi si è dentro. Ma la vicinanza si ritira.
Il Museo del genocidio lituano è stato visitato da papa Francesco assieme a monsignor Tamkevičius che qui fu prigioniero. La visita del Museo è un’esperienza forte, un percorso di crescita.
Vuoi che non credessero alle sue minacce, comunque nessuno fece niente. E poco dopo fumo e fiamme erano lì a un passo. Il terrazzo d’ingresso bruciava, così che si poteva uscire solo dalla finestra.
Ho avuto un pensiero molto triste: questa nostra grande letteratura russa – così tesa, sofferta, amara, disperata, paradossale, straziante come la nostra vita, raffinata, dolorosa e dolente… ebbene, bisogna proibirne l’insegnamento nelle scuole.
La capacità di discutere là dove si è totalmente in disaccordo, senza per questo demonizzare l’oppositore e senza neppure umiliarlo, pronti, invece, a ponderare con rispetto gli argomenti di chi la pensa diversamente.
La guerra è uno stato d’animo, una posizione davanti al mondo, indotta dal sistema ma avallata individualmente.
Nel ricordo commosso che tanti ortodossi oggi fanno di un «padre dei poveri» come Jean Vanier, si tocca con mano che il cuore della fede è uno, e la santità un bene condiviso.
Attorno alla ricostruzione della cattedrale di Parigi possiamo già scorgere l’unione di tutti coloro che si chiamano «uomini di buona volontà». Inutile cercare segni minacciosi…
La menzogna e il nonsenso non avranno mai l’ultima parola. La speranza non dipende dai successi geopolitici ma dai piccoli gesti di resistenza personale, da ciò che restaura l’umanità.
Il 28 febbraio all’Università Statale di Mosca si sono riuniti i rettori di vari atenei russi con i membri dell’Associazione per gli studi teologici presieduta dal metropolita Ilarion, per discutere come integrare l’insegnamento della teologia in tutte le facoltà universitarie. Il rappresentante del governo ha detto che in questo modo «la Russia ha un’occasione unica di diventare leader mondiale nella difesa dei valori morali tradizionali».
La politica ci ricorda che il 2 marzo Michail Gorbačev ha compiuto 88 anni. Nei suoi confronti ci sono due sentimenti incredibilmente condivisi da noi tutti: la più radicale condanna, che può venire dall’odio istintivo per il tradimento o dal disprezzo perché si è fermato a metà; e il rifiuto altrettanto radicale di volerci capire qualcosa lasciando da parte cliché ed emozioni.
Il modo in cui si cercò di usare Puškin sotto Stalin presupponeva la preventiva distruzione della cultura. Un monito per l’oggi.
Per una strana aberrazione, il senso della propria dignità viene inteso sempre più spesso come la capacità di far abbassare la cresta agli altri e di tenerli a distanza. L’insegnamento […]
La memoria, quella vera e non sentimentale, ci deve trovare vulnerabili al dolore degli altri
Sono venuti gli idraulici, dei tipi cordiali che parlavano come degli intellettuali. Vitja e Vova. Hanno sostituito presto e bene quel che dovevano sostituire. «Ma dov’è il gatto? – ha […]