1 Dicembre 2021

Diciamo addio a una donna straordinaria

Ol'ga Sedakova

Poetessa, scrittrice e traduttrice moscovita, è docente alla Facoltà di Filosofia dell’Università Statale Lomonosov. Erede della tradizione della grande cultura russa, la sua opera è tradotta in numerose lingue e ha ottenuto riconoscimenti, quali il premio Solov’ëv e il premio Solženicyn.

Tra noi, tra gli esponenti autorevoli, pubblici, ampiamente noti del mondo umanistico, non c’è chi abbia assunto una posizione altrettanto ferma sulla situazione attuale, altrettanto coerente, senza cedimenti ed esitazioni di Marietta Čudakova. Nessuno che, oltre ad assumere questa posizione, abbia continuato instancabilmente a esprimerla, a darne le ragioni; che abbia cercato di renderla comprensibile alle nuove generazioni.

Non ho detto: una posizione sul passato, la memoria, la storia. La sua era una presa di posizione sul presente. Sulla giustizia, la verità del presente. Marietta Čudakova ha detto più volte che finché tutto ciò che è stato fatto al Paese e alla gente non sarà chiarito, finché il crimine non sarà chiamato crimine – nel senso diretto, giuridico del termine – e finché quindi non se ne saranno tratte le conseguenze (per questo aveva cominciato a lottare fin dagli anni ’90), noi abbiamo a che fare non con il passato (per «scomodo» che sia), bensì con il nostro presente. O meglio, con l’assenza del presente, con l’impossibilità del futuro.

Ciò che resta non detto, non chiarito, resta nel nostro presente. E fagocita il futuro.

L’immensa erudizione umanistica di Marietta Čudakova l’ha sostenuta in questa sua visione della storia nazionale. La sua energia, la sua disponibilità a parlare apertamente, senza peli sulla lingua, il suo coraggio… Ci auguriamo che tutto questo non scompaia insieme a lei, che i suoi ascoltatori e lettori diventino ora i suoi collaboratori.

Addio, Marietta! E grazie per il suo impegno e la sua speranza!

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