3 Febbraio 2021
Dopo le manifestazioni e gli arresti, una riflessione
Ol'ga Sedakova
Poetessa, scrittrice e traduttrice moscovita, è docente alla Facoltà di Filosofia dell’Università Statale Lomonosov. Erede della tradizione della grande cultura russa, la sua opera è tradotta in numerose lingue e ha ottenuto riconoscimenti, quali il premio Solov’ëv e il premio Solženicyn.
Dopo le dimostrazioni e gli arresti, quante cattiverie ho letto nei commenti ai miei post in questi ultimi giorni! Non sapevo né potevo immaginare di avere dei lettori di questo genere.
Una volta Sergej Averincev aveva menzionato l’«innocenza dello sdegno di fronte al male».
Aveva detto che la sua balia raccontava a lui, bambino moscovita, figlio di un professore, come nel suo villaggio ostentavano atti osceni in occasione della Pasqua. I giovani militanti del partito. E, osservava Averincev, nel suo racconto non c’era un filo di turbamento. Succedeva così. Così vanno le cose.
«Ma anch’io – continuava Averincev – a 12 anni ascoltavo allo stesso modo il suo orrendo racconto. Abbiamo perso l’innocenza dello sdegno davanti al male».
Io spero, e vedo, che la nuova generazione non ha perso questa innocenza.
Blog dello stesso autore:
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