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Articoli
Antonín Cyril Stojan: ecumenismo, servizio ai poveri, santità
Cento anni fa moriva, in Moravia, l’arcivescovo Antonín C. Stojan. Figura eclettica di sacerdote, teologo e deputato, appassionato alla «questione sociale» cui dedicò tutto se stesso. Fu propugnatore dei congressi unionistici di Velehrad, a favore del riavvicinamento tra cristiani d’Oriente e d’Occidente.
Lo «Scherzo» di Kundera, il pessimismo che spalanca al mistero
Primo romanzo dello scrittore cecoslovacco scomparso, «Lo scherzo» ha per sfondo la dissoluzione dell’uomo, «vittima dell’infelice esperimento ateista» del totalitarismo comunista. Eppure, osserva padre Vrána, anche nel nero pessimismo kunderiano pulsa l’attesa di un riscatto, di una redenzione.
Kundera, quello squarcio oltre la tela
Il grande romanziere ceco ha messo a nudo i limiti dell’ideologia e dell’edonismo, aprendo una breccia verso il mistero dell’umano. Una rivisitazione del romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.
Dana Němcová e i «disperati» del dissenso
Dolce, gentile, sorridente: sono gli aggettivi che ricorrono più spesso nel ricordo di Dana Němcová, una delle protagoniste del dissenso ceco, scomparsa l’11 aprile scorso. La sua vita si è spesa per i 7 figli, per i «disperati» degli anni ’70 e i profughi del nostro tempo.
Petr Uhl, troppo marxista per entrare nel Partito
Petr Uhl, scomparso un anno fa a Praga, non ha mai rinnegato le proprie idee marxiste né durante l’epoca totalitaria, quand’era nel dissenso, e nemmeno dopo l’89, pagando con anni di carcere il proprio impegno a favore dei diritti umani.
Trappole comuniste per aspiranti fuggiaschi
Tra il 1948 e il 1951 lungo i confini occidentali della Cecoslovacchia la polizia politica installò dei finti passaggi di frontiera, che in realtà erano trappole a cui indirizzare ignari cittadini desiderosi di espatriare, che poi venivano arrestati. Un libro ne racconta le vicissitudini.
Havel: ritratto a più voci di un presidente straordinario
Uscito in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Václav Havel, il libro raccoglie interviste a personaggi direttamente o indirettamente legati alla sua figura. Ne esce un «ritratto a più voci» che getta nuova luce sull’«eroe della Rivoluzione di velluto».
Da leggere in caso di invasione e di guerra
Agosto 1968: invasione della Cecoslovacchia, i tank soffocano la «primavera» di Praga. In quei giorni il metropolita Antonij rivolge ai suoi fedeli smarriti e amareggiati – come tutti noi oggi – parole esigenti, che recidono alla radice false giustificazioni, calcoli politici e opportunismi, ma sono cariche della «speranza che non delude».
Jan Bula e Václav Drbola: due martiri in Cecoslovacchia
A Roma, fino al 15 gennaio, una mostra sulla storia di due sacerdoti martiri nella Cecoslovacchia comunista, due esempi di servizio e fedeltà alla verità della Chiesa. È in corso il loro processo di beatificazione.
Suor Nina, dal lager di Terezín al Carmelo di Cracovia
Donna mite ma di salde convinzioni, suor Anna Magdalena Schwarzová è stata vittima di nazismo e comunismo. La sua vocazione monastica contemplativa si è realizzata nell’aiutare i prigionieri politici e diffondere il samizdat.
Da Lenin a Lennon: il Muro più famoso di Praga
A quarant’anni di distanza dalla morte di John Lennon, nella capitale ceca esiste ancora il muro dedicato al cantautore, simbolo di libertà durante il comunismo. Per il regime Lennon incarnava la «lotta pacifista all’imperialismo» ma «corrompeva» i giovani. Equilibrismi totalitari per tenere in pugno la gioventù.
Ladislav Hejdánek, un filosofo amante della verità
Professore di filosofia e teologo, fu portavoce di Charta 77 e protagonista delle lotte del dissenso cecoslovacco, pur preferendo star lontano dai riflettori. Rimproverò ad Havel di essere troppo individualista, ed ebbe tra i suoi amici diversi comunisti. Per lui il filosofo è un «amante della verità».
Radio Vaticana e i paesi dell’Est: una lotta per l’anima e il cuore della gente
Un corposo volume pubblicato dall’Istituto ceco per lo studio dei regimi totalitari (ÚSTR) è dedicato alle trasmissioni della redazione ceca di Radio Vaticana rivolte oltrecortina durante il comunismo. Riscoperta di un’opera profondamente culturale oltre che spirituale.
Havel a Milano: Un «memorandum» per l’oggi
Ritorna in scena Memorandum di Havel, riproposto dal teatro Out Off di Milano. L’opera, scritta nel 1965, si fa beffe del sistema burocratico totalitario con la sua «lingua di legno», ma ne rivela amaramente anche i pericoli: l’incomunicabilità, la lotta e l’adattabilità per ottenere il potere, la perdita dell’io. Temi che ritroveremo nella grande stagione del dissenso.
Jan Palach, 50 anni fa
Cinquant’anni fa il rogo di Jan Palach a Praga, lo studente che si suicidò per ridestare l’opinione pubblica dopo l’invasione sovietica dell’agosto ’68. Il suo gesto fu ripetuto un mese dopo dal diciottenne Jan Zajíc. Le madri dei due giovani rimasero in contatto epistolare per un decennio.
«Per il bene della comunità»: Jan Patočka nei documenti della polizia comunista
Si intitola «Per il bene della comunità» un corposo volume dedicato alla figura del filosofo ceco Jan Patočka, basato sui rapporti segreti della polizia politica. Storia di un lungo duello tra lo Stato e un inerme uomo di coscienza.
La gente si chiedeva: ma chi sono?
25 agosto 1968, piazza Rossa, otto protestano contro i carri armati a Praga. L’invasione ha spezzato le speranze di cambiamento e la voglia di lottare. Ma davanti all’apatia generale, il loro gesto affermava che è la persona a rendere lecita la speranza.
Praga, il ritorno del cardinale
I testimoni della fede dell’epoca comunista possono richiamare noi postmoderni al gusto della verità. Il cardinale Beran, perseguitato da due totalitarismi e morto in esilio, torna in patria come monito per il presente.
Quattro «eroi invisibili» premiati a Praga
Nei paesi dell’ex-blocco socialista sussiste il problema della memoria, innanzitutto la memoria dei due totalitarismi del XX secolo. Alcuni storici cechi hanno creato l’associazione Post Bellum che si concentra soprattutto sulla «memoria del bene».
Don Titus, il beato slovacco «martire per le vocazioni»
«Martire per salvare le vocazioni»: è questa in sintesi la testimonianza di fede del sacerdote salesiano slovacco Titus Zeman, che durante l’epoca comunista fece espatriare molti religiosi a bordo di un canotto, e che sarà beatificato a Bratislava.
Havel: «Vivere intensamente» – Diario carcerario
La Biblioteca Havel ha pubblicato in fac-simile il diario tenuto dallo scrittore durante la sua prima esperienza carceraria nel 1977. La tentazione del compromesso col regime, la consapevolezza del proprio limite, la riscoperta della responsabilità.
Charta 77 – Il dissenso come categoria del vivere civile
La storia del movimento di Charta 77, nato inaspettatamente a dieci anni dalla fine della primavera di Praga.
Brno: dalla «marcia della morte» all’anno della riconciliazione
Un’iniziativa ceco-tedesca per la riconciliazione tra i due popoli, a 70 anni dalla «marcia della morte» di Brno. «L’indifferenza verso gli altri e verso il destino comune apre la porta al male». La testimonianza della scrittrice Kateřina Tučková.
Addio a Neubauer, filosofo del dissenso
È scomparso a Praga, il 5 luglio scorso, il professor Zdeněk Neubauer, scienziato e filosofo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del dissenso ceco.
Le miniere-lager dell’uranio socialista
Il museo-memoriale di Milín-Vojna è un esempio dei campi di lavoro coatto per l’estrazione dell’uranio inviato in URSS, attivi in Cecoslovacchia durante l’epoca comunista.
Josef Zvěřina: un animo inquieto e un cuore spalancato
Un sacerdote teologo ceco, capace di riportare il cristianesimo tra la gente e nella cultura.