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8 Agosto 2023
Kundera, quello squarcio oltre la tela
Il grande romanziere ceco ha messo a nudo i limiti dell’ideologia e dell’edonismo, aprendo una breccia verso il mistero dell’umano. Una rivisitazione del romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.
Riproponiamo ai lettori ampi stralci dal saggio Ontologia e leggerezza in Milan Kundera pubblicato su L’Altra Europa nr. 1/1986 e dedicato al romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere.
Pubblicato per la prima volta in francese a Parigi nel 1984 e in ceco l’anno dopo a Toronto, il romanzo è uscito in Repubblica ceca solo nel 2006. Si tratta di un’opera filosofico-narrativa dai molteplici significati, in cui lo scrittore – scomparso l’11 luglio scorso – affronta i problemi esistenziali e comunicativi dell’uomo moderno. Come osserva il professor Vezzali, il romanzo non è scritto cronologicamente, e il lettore segue diverse trame che si intrecciano e si completano a vicenda, accompagnate dai commenti e dalle riflessioni dell’autore-narratore.
(Red.)
(foto d’apertura: pastvu.com)
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Mariano Vezzali
Nato a Trieste nel 1953, si è laureato in filosofia e ha insegnato al liceo classico “Romagnosi” di Parma. Ha pubblicato articoli e saggi sulla filosofia moderna e contemporanea e sulla letteratura europea dell’Otto-Novecento.
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