Una vita in dialogo

Nella Crimea sconvolta dalla rivoluzione e dalla guerra civile, due grandi personalità si incontrano e stringono un legame di amicizia che le accompagnerà nei difficili tornanti di tutta la loro storia seguente. L’appassionante racconto del loro rapporto si svolge nel libro attraverso lettere, diari, memorie e riflessioni sull’arte, l’icona, la vita dello Spirito.

Padre Sergij Bulgakov (1871-1944), filosofo marxista convertitosi alla fede e ordinato sacerdote nel 1918, viene arrestato ed espulso dalla Russia nel 1922; Julija Rejtlinger (1898-1988), pietroburghese, dotata di una grande sensibilità artistica, è costretta dalle circostanze storiche a lasciare la patria poco più che ventenne, dopo aver visto morire in circostanze drammatiche i familiari più prossimi.

Per Julija, padre Sergij sarà sempre la guida spirituale che la invita a «lanciare in cielo il filo della vita» e ad ancorarsi solo in Dio. Ma anche per padre Sergij, Julija sarà una «candelina» che arde e risplende dell’amore di Dio, e che con il suo sguardo limpido e pieno di stupore lo aiuta ad attraversare miserie, controversie e incomprensioni che la vita nell’emigrazione gli riserva.

Nella pittura di icone, nella vocazione al monachesimo nel mondo (Julija prenderà il nome di suor Ioanna), troverà espressione l’«unione tra l’orizzontale e la verticale: la croce, su cui tutto è crocifisso e tutto risorge», a cui padre Sergij la guida, e verso cui cammina lui stesso.
Neppure dopo la morte di padre Sergij questo rapporto verrà meno. Pur fra molte traversie, suor Ioanna diverrà per la giovane generazione sovietica una messaggera di un’intera stagione della vita della Chiesa, e ne consegnerà l’eredità nelle mani di un’altra grande figura di padre spirituale, Aleksandr Men’.

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Sergij Bulgakov, Julija Rejtlinger
Una vita in dialogo
pp. 288, con due inserti fotografici a colori, ISBN 978-88-97455-55-4
coedizione Edizioni Kolbe – La Casa di Matriona 2023