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Dmitrij Strocev arrestato
Il poeta stava andando al lavoro… Giorni fa aveva scritto: “Una voce interiore mi dice che non sei bielorusso se non sei stato dentro”.

Scrittori e giornalisti sulle dimostrazioni a Mosca
I membri del Pen club e dell’Associazione «Parola Libera» di Mosca hanno reso nota una dichiarazione collettiva sulle recenti dimostrazioni per il libero accesso alle elezioni municipali di Mosca. Fra gli oltre 300 firmatari figurano nomi noti come Aleksandr Archangel’skij, Majja Kučerskaja, Ljudmila Ulickaja.

Dimostrazioni a Mosca, spray urticante e porte aperte
Durante le dimostrazioni di piazza a Mosca si sono registrati dei cambiamenti qualitativi. La logica della contrapposizione vince e si approfondisce in Russia. Ma in margine a questo trend generale, c’è stato un episodio che ha contraddetto l’escalation della tensione.

È come ballare sui morti
Il comune di Mosca ha permesso che l’edificio dove si fucilarono migliaia di persone diventi un centro commerciale. Chi si oppone dice che cancellare la memoria dei fatti fa prosperare i miti. E il revival di Stalin lo dimostra.

Cosa sta succedendo in Bielorussia?
L’ondata di proteste in Bielorussia, questa primavera, ha una novità rispetto alle precedenti: il carattere trasversale e l’attenzione a dignità e solidarietà. Siamo di fronte a un’inedita stagione di proteste popolari in Europa. Un fatto da interpretare.

Bielorussia: difendiamo i nostri morti
Kuropaty è un luogo terribile: ci riposano oltre 100mila fucilati. Ma il business post sovietico ci vuole costruire degli uffici. E i bielorussi, figli dell’ultimo regime comunista d’Europa, si oppongono. Inattesa rinascita di una società civile.