1 Agosto 2019

Dimostrazioni a Mosca, spray urticante e porte aperte

Marta Dell'Asta

Durante le dimostrazioni di piazza a Mosca si sono registrati dei cambiamenti qualitativi. La logica della contrapposizione vince e si approfondisce in Russia. Ma in margine a questo trend generale, c’è stato un episodio che ha contraddetto l’escalation della tensione.

Le dimostrazioni di sabato 27 luglio a Mosca sono state così massicce che ne hanno parlato persino i media occidentali, anche se oggi in Russia le proteste di piazza sono un fenomeno ricorrente. Sabato la folla ha raggiunto le 20mila persone – le autorità hanno detto 3500 – il che non è un massimo storico, ma l’intervento della polizia e della Guardia nazionale è stato durissimo, i fermi sono stati ben 1074, e le immagini delle manganellate e dei giovani sanguinanti suggeriscono l’idea di una situazione pubblica che, anche per le questioni che stanno all’origine delle proteste, potrebbe facilmente sfuggire di mano.

Gallery (foto meduza.io)

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Marta Dell'Asta

Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».

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