22 Ottobre 2020

Dmitrij Strocev arrestato

Redazione

Il poeta stava andando al lavoro… Giorni fa aveva scritto: “Una voce interiore mi dice che non sei bielorusso se non sei stato dentro”.

Mercoledì 21 ottobre Dmitrij Strocev, poeta e traduttore bielorusso, è stato arrestato mentre si recava nel suo ufficio, poco lontano da casa. Da allora, erano le 11 di mattina, nessuno lo ha più visto né ha avuto risposta al cellulare. La moglie ha denunciato la sua improvvisa scomparsa verso sera, e solo il giorno successivo ha trovato il suo nome negli elenchi degli arrestati.

In piena Europa, nel 2020, è possibile che un cittadino scompaia senza aver commesso un reato, senza spiegazioni né diritto alla tutela legale. La sparizione degli attivisti e gli arresti mirati sono diventati realtà quotidiana in Bielorussia oggi. Ora sappiamo che Strocev è detenuto nella prigione del vicolo Okrestina, tristemente famosa per le violenze. Anche il Pen-club bielorusso ha denunciato la scomparsa.

Fondatore dell’editrice «Vinograd», organizzatore di eventi culturali, Dmitrij Strocev (57 anni) negli ultimi tempi ha partecipato alle azioni di protesta contro i brogli alle elezioni presidenziali del 9 agosto. E ne ha anche scritto, senza paura di esporsi.

Tu che hai offeso l’uomo semplice
Ridendo sguaiato sulla sua sventura,
circondato da una corte di buffoni
per confondere il bene e il male.

Benché tutti s’inchinino ai tuoi piedi
attribuendoti virtù e sapienza,
forgiando medaglie d’oro in tuo onore,
lieti del giorno che loro concedi,

non sentirti al sicuro. Il poeta ricorda.
Puoi ucciderlo – ne nascerà un altro.
Saranno messi a verbale atti e parole…

 

(Cz. Miłosz, 1950)

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