11 Dicembre 2023

Grazie a questo libro sappiamo cos’è il GULag

Irina Ščerbakova

50 anni fa usciva «Arcipelago GULag». Prima che Solženicyn desse alle stampe la sua storia dei lager sovietici l’opinione pubblica mondiale non conosceva la parola «GULag», e la stessa esistenza di quella che era la spina dorsale del regime veniva messa in dubbio dalla propaganda. Passato e presente di un libro epocale che ha cambiato la mentalità del mondo. (Intervista di Marta Dell’Asta)

Nel dicembre 1973 uscì in Occidente l’Arcipelago GULag, un libro – si è sempre detto – che ha cambiato il clima culturale dell’URSS e dell’Europa. Oggi questo 50° anniversario ci trova immemori e un po’ spaesati per il cambio radicale di prospettive.  Può spiegarci sinteticamente perché l’uscita di questo romanzo allora fu così importante?
Direi che questo libro può essere paragonato per importanza a pochissime altre opere. Come argomento, poi, non ha uguali. Con l’Arcipelago GULag Solženicyn ha minato il regime sovietico alle fondamenta. Per me personalmente questo romanzo è stato importantissimo, tuttavia direi che è stato importante non solo per quelli che lo hanno letto, ma anche per chi ne ha semplicemente sentito parlare o ne ha sentito leggere dei brani, infatti, dopo la sua pubblicazione è stato anche letto su Radio Liberty, che moltissima gente ascoltava. Quindi è stato un evento colossale.


Immagine di apertura: Museo di storia del GULag, Mosca

La lettura dell’articolo completo è riservata agli utenti abbonati, effettua il login o abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.

Irina Ščerbakova

Storica dell’età moderna, membro fondatore dell’associazione Memorial di Mosca.

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI

Abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.

ABBONATI