2 Dicembre 2020

In rete si rilancia l’esperienza della carità

Anastasija Lotareva

Un movimento di volontariato in crescita, aperto a tutti perché chiunque ha tempo, o soldi, o tenerezza da dare. Ed è la rete a diffondere l’idea che preoccuparsi degli altri è normale e l’uomo va messo al primo posto. Un intervento del Convegno 2020 di Russia Cristiana, «Una rete che imprigiona, una rete che sostiene, una rete che libera».

La storia della nostra fondazione, Takie dela (Così vanno le cose), e in particolare della sezione editoriale che io dirigo, comincia con la storia della fondazione Serve aiuto. Di che cosa si tratta? È una specie di «fondazione di fondazioni», cioè una fondazione che raccoglie programmi sistematici di tutte le fondazioni che si occupano di aiuto caritativo. Ciò significa che non ci occupiamo tanto di una particolare categoria di persone, ma dello sviluppo dell’assistenzialità, dell’aiuto caritativo, di come aiutare, di formare il personale. Sono ormai sei anni che ci occupiamo di questo aiuto globale.
Da dove è cominciata la storia della fondazione e poi della nostra casa editrice?

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Anastasija Lotareva

Anastasija Lotareva è nata a Mosca e ha studiato presso il dipartimento di storia dell’Università Statale di Mosca. Di formazione giornalista, ha lavorato nel campo dell’informazione finanziaria, per poi impegnarsi nel fenomeno del volontariato. Segue la sezione editoria della fondazione Takie dela, di cui è capo redattore dal 2018.

 

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