11 Maggio 2020

A cosa serve una chiesa della Vittoria?

Marta Dell'Asta

Fuori Mosca è in costruzione una nuova chiesa sponsorizzata dalle Forze Armate e destinata ad essere il santuario delle vittorie belliche russo-sovietiche. Ma ha suscitato un putiferio di critiche. Vediamo perché…

La nuova chiesa è dedicata alla resurrezione di Cristo ma la chiamano Chiesa della Vittoria, s’intende innanzitutto quella nella seconda guerra mondiale, e poi di tutte le altre vittorie che l’esercito antico russo, imperiale, sovietico e infine ancora russo ha riportato nella storia contro i suoi nemici.

Le fonti ufficiali dicono che l’iniziativa è partita dal Ministro della Difesa Sergej Šojugu che nel settembre 2018 ha annunciato la costruzione del santuario delle Forze Armate per celebrare degnamente il 75° anniversario della vittoria, il 9 maggio 2020. È sorta così, nel Parco «Patriota» presso Kubinka, 60 km a ovest di Mosca, un enorme edificio grigioverde, coronato da una grande cupola dorata che per altezza fa di questa la terza chiesa ortodossa del mondo, dopo il Cristo Salvatore di Mosca e Sant’Isacco di Pietroburgo. Dei finanziamenti si è occupata la fondazione non profit «Resurrezione», la quale a sua volta ha ricevuto fondi dal Comune e dalla Regione di Mosca pare per 6 miliardi di rubli; invece l’icona centrale sarà pagata personalmente dal presidente Putin, come ha rimarcato il quotidiano delle Forze Armate.

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Marta Dell'Asta

Marta Carletti Dell’Asta, è ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana, dove si è specializzata sulle tematiche del dissenso e della politica religiosa dello Stato sovietico. Pubblicista dal 1985, è direttore responsabile della rivista «La Nuova Europa».

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