15 Febbraio 2018

A due anni da Cuba. Dai martiri una nuova unità

Giovanna Parravicini

Cuba, per anni simbolo di una dittatura e di una crisi che ha condotto il mondo sull’orlo della catastrofe, oggi è diventata sinonimo di una nuova parola di speranza per […]

Cuba, per anni simbolo di una dittatura e di una crisi che ha condotto il mondo sull’orlo della catastrofe, oggi è diventata sinonimo di una nuova parola di speranza per il mondo. Identicamente il Medio Oriente, dove si sono consumate e si consumano terribili tragedie, può divenire il vivaio di una nuova unità, proprio in forza del sangue dei martiri, testimoni di una comunione che supera millenarie divisioni. Questo il messaggio che, a due anni dal primo storico incontro tra un papa e un patriarca ortodosso russo, è echeggiato il 12 febbraio scorso nell’arcivescovado di Vienna, dove si è svolto un convegno che ha visto come protagonisti il metropolita Ilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, e il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, con la partecipazione del cardinal Schönborn e di alcuni vescovi delle confessioni cristiane presenti in Siria, Libano, Iraq.

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Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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