30 Aprile 2019

Una questione di rispetto. La legge sui fake

Andrej Kordočkin

Oggi in Russia vigono due nuove leggi che puniscono la diffusione di notizie false e l’offesa del potere statale e dei suoi simboli. Tutto questo avrà serie conseguenze sulla società. Padre Kordočkin nella sua preoccupazione, pensa al compito della Chiesa.

Nessuna delle due leggi mi infonde ottimismo, e cerco di spiegare il perché. Le notizie non autentiche, i fake sono certamente una pessima cosa. Ciò nonostante non è tutto così semplice.
Innanzitutto, una situazione in cui è la procura a decidere quale informazione sia autentica e quale no è potenzialmente pericolosa. Nel Codice penale della Repubblica socialista russa c’era l’articolo 190 che considerava reato penale la «diffusione sistematica (…) di invenzioni notoriamente false che denigrano il regime sovietico». Ma le persone condannate in base a questo articolo non erano dei bugiardi, venivano semplicemente perseguitate per le loro idee. Secondo lo Stato, che considerava il proprio sistema perfetto, il termine «denigrato» equivaleva a «falsato». Per questo qualunque critica del regime sovietico veniva punita come reato penale.

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Andrej Kordočkin

Nato a Leningrado, ha studiato teologia a Oxford e dopo un periodo di insegnamento a San Pietroburgo ha proseguito gli studi di nuovo in Inghilterra, dove si occupava contemporaneamente della cura pastorale della comunità ortodossa a Glasgow. Da diversi anni è parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena a Madrid e cappellano nelle carceri spagnole.

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