11 Novembre 2019

A scuola, tra corruzione e propaganda

Aleksandr Archangel'skij

In Russia, ogni manuale adottato dalle scuole dev’essere iscritto in un registro federale. L’ultimo aggiornamento del registro ha suscitato polemiche: il sospetto è che molti libri siano stati rifiutati per motivi estranei a quelli pedagogici. Riportiamo alcuni stralci di un’intervista ad Aleksandr Archangel’skij, giornalista e scrittore.

Può spiegarci in cosa consiste il conflitto attorno al registro federale dei manuali scolastici? Perché si è creato un caso?
Che ci piaccia o meno, il mercato dei manuali scolastici è regolato dal registro federale, che comprende quelle collane di testi che le scuole hanno il diritto di comprare con i fondi in bilancio, e che gli insegnanti possono includere nei loro programmi. Autori ed editori possono proporre autonomamente testi e manuali alle scuole, ma se non fanno parte dell’elenco federale vanno incontro, di regola, a una sorte poco invidiabile.

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Aleksandr Archangel'skij

Giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Ha collaborato con le maggiori testate russe e ha al suo attivo numerose pubblicazioni. È docente alla facoltà di comunicazione multimediale presso la Scuola superiore di economia di Mosca.

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