24 Maggio 2017

San Nicola, tra Mosca e Kiev

Giovanna Parravicini

Grande agitazione nel Patriarcato di Mosca per due leggi in discussione al parlamento di Kiev, che facilitano l’esodo delle parrocchie a nuove giurisdizioni ortodosse. Gelosie ecclesiali, calcoli politici, per tutti la tentazione di appoggiarsi alla forza

Non poteva scegliere momento più propizio per visitare la Russia, san Nicola, che nella tradizione della Santa Rus’ – l’antica denominazione comprendente le popolazioni delle attuali Russia, Ucraina e Bielorussia – è invocato come «pronto soccorritore nelle calamità». Le sue reliquie, giunte da Bari domenica scorsa e accolte a Mosca tra il festoso scampanio di tutte le chiese della capitale, resteranno esposte alla venerazione dei fedeli fino al 28 luglio, festa di san Vladimir, il principe che nel 989 battezzò la Rus’ di Kiev.

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Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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