1 Maggio 2023

Chi mi ha messo in testa la Russia? Dalle lettere giovanili di padre Scalfi

Redazione

Nella cornice di Villa Ambiveri si è svolto l’Open day dedicato ai 100 anni dalla nascita di padre Romano Scalfi. È stata l’occasione per conoscerne o approfondirne la figura, anche grazie alla presentazione della sua corrispondenza con la famiglia, un patrimonio di diverse centinaia di lettere, di prossima pubblicazione.

«Volevamo andare – ha affermato don Paolo Polesana che ha presentato la carrellata di lettere scelte e trascritte da Felicita Mornata, –  là dove nessuno di noi era presente, negli anni della sua giovinezza in seminario e nei primi passi che lo hanno portato a Milano e a Seriate». Celebrare il centenario di padre Romano vuol dire andare alle origini della storia di Russia Cristiana attraverso la ricchissima corrispondenza di padre Romano con i familiari; uno scambio di lettere molto intenso che inizia già nel 1934, quando a 11 anni, finite le scuole elementari, entra nel seminario minore di Trento.

«La baracca va avanti, qualche cosa si fa, ma serve all’Italia? Se non ci fosse la speranza che le buone intenzioni vengano raccolte da Qualcuno e conservate per farle in qualche modo fruttificare, ci sarebbe proprio da cambiar mestiere».
(8 febbraio 1969)

 

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