27 Marzo 2018

Un comico, la storia e i suscettibili

Sante Maletta

Del film sulla morte di Stalin è stata vietata la distribuzione in Russia. Segno che con le sue tinte grottesche tocca un punto sensibile. La sproporzione tra la banalità delle lotte di potere e la tragicità dell’effetto forse richiama il presente.

Ne è stata vietata la distribuzione nei cinema russi. Si tratta dell’ultimo film del regista italo-scozzese Armando Iannucci, tratto dalla graphic novel francese La morte di Stalin (di Fabien Nury e Thierry Robin, 2010- 2012). In Italia la pellicola circola col titolo Morto Stalin se ne fa un altro, il quale rende meglio l’idea del suo carattere grottesco.

Che cosa inquieta così tanto il governo di Putin?

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Sante Maletta

Professore associato di Filosofia della politica presso l’Università di Bergamo. Fa parte dell’International Society for MacIntyrian Enquiry e della Società italiana di filosofia politica ed è segretario dell’Associazione Prologos. Tra le sue pubblicazioni, volumi sul pensiero di M. Heidegger, H. Arendt, A. MacIntyre, Il soggetto dif-ferente. Peripezie della responsabilità (Milano 2017).

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