14 Luglio 2020

Il laicato docente – un inedito di Karol Wojtyła (seconda parte)

Francesco Braschi

Wojtyła giovane vescovo vede il ruolo specifico dei laici nell’ascolto della contemporaneità anche nei suoi momenti anticristiani, per cogliervi il senso provvidenziale.

La conclusione di questo nostro incontro con un testo wojtyłiano così ricco e stimolante, attinge ad alcuni passi riassuntivi della sua visione. Anche in questo caso, la compenetrazione tra la situazione concreta e la sua riconduzione ad una prospettiva assai più ampia si rivela di particolare interesse.

 «Il punto ora è se si possa accettare un tale sistema di premesse e principi, se l’episcopato polacco possa accettarlo come facente parte della Chiesa docente, responsabile sia della verità che della pratica del cattolicesimo nella nostra patria. Questa responsabilità emerge in quanto il Tygodnik si presenta in ogni numero come “rivista socio-culturale cattolica” (…). La responsabilità dei laici per la Chiesa può essere sempre solo corresponsabilità, specialmente quando c’è in gioco un “insegnamento”».

La ridefinizione del significato dell’appellativo di «rivista cattolica» passa allora, secondo Wojtyła, per la ridefinizione del rapporto tra la gerarchia e i giornalisti: una ridefinizione – come si è visto – che chiede ad ambedue le componenti un approfondimento sia della propria natura e vocazione, sia del giudizio circa le condizioni storiche e sociali in cui si è immersi. Ma che non può non tradursi, anche sotto questo aspetto, nell’accettazione di un lavoro comune che abbia la stima per il dialogo e la relazione come suo punto cardine e come condizione per il fiorire perfino di una vera «ortodossia dottrinale».

(→ Link alla prima parte)

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Francesco Braschi

Sacerdote, dottore in Teologia e Scienze Patristiche, dottore della Biblioteca Ambrosiana di Milano e direttore della Classe di Slavistica dell’Accademia Ambrosiana. È consultore della Congregazione del Rito ambrosiano e docente a contratto di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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