7 Dicembre 2022

Incontro col Caravaggio

Natal'ja Borovskaja

Caravaggio, artista dall’immensa energia e dagli immensi contrasti. Ma la sua pittura esprime anche un eccezionale dialogo con Dio e una «nuova teologia artistica». Ne ha parlato Natal’ja Borovskaja alla Biblioteca dello Spirito di Mosca.

Accingendomi a scrivere l’ennesimo libro su Caravaggio, capivo benissimo che stavo correndo un grosso rischio, perché sembra pressoché impossibile dire qualcosa di nuovo su un pittore che viene scrupolosamente studiato dalla fine del XIX secolo. Che si rischi di perdersi nel gigantesco mare di bibliografia esistente su questo Maestro, anche in Russia, dove esistono molti libri sul Caravaggio, sia opere di carattere divulgativo tradotte da varie lingue, sia opere della nostra scuola interpretativa nazionale. Ma pur rendendomi conto di tutta la responsabilità e di tutti i rischi che mi assumevo, ho deciso di scrivere comunque. Il fatto è che ho cominciato a occuparmi professionalmente di Caravaggio in seguito a un’esperienza spirituale, un’esperienza che non aveva niente a che fare con la storia dell’arte. In questa esperienza spirituale che mi ha condotto a Caravaggio anche come storica dell’arte ci sono stati tre momenti molto intensi, che voglio condividere con voi.

La serata di presentazione del libro «Caravaggio. Tra Rinascimento e Barocco» alla Biblioteca dello Spirito (sottotitolato in ita)


Foto di apertura: Caravaggio, Madonna dei Pellegrini (Wikipedia)

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Natal'ja Borovskaja

Dottore di ricerca in Storia dell’arte, insegna presso l’Accademia russa di pittura, scultura e architettura di Mosca. È autrice di numerose pubblicazioni e corsi sulla storia dell’arte del mondo antico, del Rinascimento e dell’arte europea del XVII e XVIII secolo.

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