22 Aprile 2020
Il nuovo giornalismo russo: un dilettante di nome Dud’
Trentatré anni, taglio alla punk, l’aria da ventenne, un po’ naif e un po’ calcolatore, comunque lucido e deciso. Jurij Dud’ è il nuovo volto del giornalismo russo di frontiera, quello on line. Sa farsi ascoltare e ha milioni di follower.
Da tre anni un nuovo popolo si aggira per il web: sono milioni, sparsi in tutto il mondo ma per lo più russofoni e giovani. Seguono su youtube i video di Jurij Dud’, giornalista e blogger. Le sue trasmissioni sono al centro di dibattiti on line e in TV, e accendono in molti il desiderio di cambiare almeno nel proprio piccolo se stessi e la società, di guardare il mondo e l’altro con curiosità positiva. Un fenomeno che nell’ex URSS non si vedeva dai tempi del samizdat, con cui ha in comune il richiamo alla vita reale e la stima per la responsabilità personale. Ma dal quale si differenzia perché è frutto di altre circostanze: della «società liquida», globale, della rivoluzione del web e il «crollo delle certezze».
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Delfina Boero
È ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana. Fra i suoi interessi, la storia e la cultura della Repubblica Democratica Tedesca, la vita religiosa e culturale in URSS, nella Federazione Russa e nelle ex Repubbliche sovietiche.
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