10 Dicembre 2018

Ascoltiamo Solženicyn, invece di usarlo

Yves Hamant

Il primo traduttore dell’Arcipelago GULag in una lingua occidentale ricorda la grande avventura collettiva che portò all’uscita dell’opera di Solženicyn. E si dice preoccupato per le nuove forzature ideologiche cui questo autore va incontro.

Il recupero ideologico di Solženicyn continua. Non pretendo di essere uno specialista dell’opera dello scrittore, né di essere il guardiano della sua memoria. Ciò nonostante posso dire di aver avuto un rapporto davvero personale con lui. E nel periodo in cui gli era stata proibita la pubblicazione nel suo paese, sono stato legato al suo editore russo in Francia, Nikita Struve. Questi insegnava letteratura russa all’Università di Nanterre, e al tempo stesso dirigeva una piccola casa editrice dell’emigrazione russa a Parigi, l’YMCA Press.

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Yves Hamant

Ordinario di lingua russa e dottore in scienze politiche, ha insegnato presso l’Università di Parigi-Nanterre. È stato attaché culturale dell’ambasciata francese in URSS tra il 1974 e il 1979. È autore fra l’altro di una biografia di padre Aleksandr Men’ pubblicata dalla RC Edizioni.

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