20 Marzo 2023

Il travaglio della Chiesa ortodossa lituana

Paolo Polesana

Un anno difficile per la Chiesa ortodossa lituana, che dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina ha affrontato un grave dissidio interno, ben presto estesosi alla società civile e alla sfera della politica nazionale.

Lo scorso 17 febbraio il patriarca ecumenico Bartolomeo I ha accolto sotto il proprio omoforio cinque sacerdoti dell’eparchia ortodossa del Patriarcato di Mosca in Lituania, che si erano appellati a lui a motivo dei provvedimenti disciplinari presi nei loro confronti dal loro vescovo, il metropolita Innokentij di Vilnius. Con questo provvedimento, il patriarca di Costantinopoli ha restituito al servizio pastorale i sacerdoti incorsi in censure ecclesiastiche da parte della propria diretta autorità canonica. Quella che potrebbe apparire come una vicenda esclusivamente ecclesiastica, per di più relativa ad una piccola diocesi ortodossa, è in realtà un caso complesso che ha coinvolto la politica e la diplomazia ed ha costituito un importante precedente di coinvolgimento diretto di uno Stato membro dell’Unione europea nella vita della Chiesa.


(foto d’apertura: J. Macou, Pixabay)

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Paolo Polesana

Dopo la laurea all’università statale di Milano, ha conseguito il dottorato in fisica a Como e ha lavorato nei laboratori laser dell’università di Vilnius (Lituania). Ora è sacerdote diocesano a Bergamo. Da diversi anni collabora con l’Associazione Russia Cristiana

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