1 Gennaio 2016
Pentirsi è voltarsi a guardare
Ol'ga SedakovaLa lettura dell’articolo completo è riservata agli utenti abbonati, effettua il login o abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.
Ol'ga Sedakova
Poetessa, scrittrice e traduttrice moscovita, è docente alla Facoltà di Filosofia dell’Università Statale Lomonosov. Erede della tradizione della grande cultura russa, la sua opera è tradotta in numerose lingue e ha ottenuto riconoscimenti, quali il premio Solov’ëv e il premio Solženicyn.
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La storia russa è fallita, la cultura russa no
La Chiesa ha bisogno della cultura, e viceversa, a patto che siano libere. Solov’ëv, Florenskij sono esempi di felice unione tra cultura e Chiesa. Inutile sognare il passato, oggi ci vuole una nuova sintesi. Una magistrale lezione di Struve del 2000.
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Kristina UrsuljakPerché non ci siamo riusciti? Gli errori dell’opposizione russa
Un testo scritto in prigione da Leonid Gozman, che dalle alte sfere politico-economiche, dopo due arresti è approdato alla diaspora russa all’estero. Nel testo si domanda perché l’opposizione russa abbia fallito così rovinosamente, forse è mancato il dialogo con la gente comune, vero zoccolo duro del regime.
Leonid GozmanLa Russia, i cattolici, i giovani
A dieci anni dalla sua consacrazione episcopale, l’arcivescovo metropolita a Mosca, monsignor Paolo Pezzi dialoga di Russia, martirio e giovani con Adriano Dell’Asta. L’incontro si è svolto al Meeting di Rimini 2018, luogo d’incontro per antonomasia.
Paolo PezziNulla è perduto con la pace! I vescovi cattolici in Russia dopo l’annuncio della mobilitazione
Un appello della Conferenza episcopale richiama il primato assoluto della legge divina su quella umana, e il diritto all’obiezione di coscienza di fronte alle richieste dello Stato.
RedazioneUn’incredibile esperienza notturna
Le persone arrestate alle manifestazioni di Mosca e condannate a vari giorni di prigione, vengono poi rilasciate in aperta campagna e in piena notte, al gelo. Potrebbe essere un’ulteriore tragedia, se non ci fossero i volontari… Una giovane moscovita racconta l’incredibile esperienza di umanità vissuta la notte del 16 febbraio.
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Il filosofo Vladimir Solov’ëv scriveva nel 1888 di un grande paese tentato dall’egoismo e dalla chiusura su di sé. Nell’affermare la grandezza della Russia, ne affermava il vincolo inscindibile con la civiltà europea. La vera risposta alle riduzioni geopolitiche.
Vladimir Solov’ëvAi fedeli e ai cittadini dell’Ucraina
Un appello straordinario e coraggioso del 24 febbraio, all’indomani dell’attacco russo. Il metropolita di Kiev Onufrij si rivolge indistintamente a tutti gli ucraini, pur divisi fra le due giurisdizioni di Mosca e di Kiev, reciprocamente ostili. Lui, esponente del Patriarcato di Mosca, si immedesima col dolore del popolo intero, e osa richiamare lo stesso Putin.
Metropolita OnufrijNon ci salviamo con l’indignazione
Qualsiasi soluzione torna sempre allo stesso punto: usare correttamente la ragione, rispettare la realtà, correre il rischio del confronto con l’altro.
Adriano Dell’AstaVittorio Strada e le domande infinite
In morte di Vittorio Strada, grande slavista italiano, umanista e uomo a tutto tondo. La storia esemplare del suo passaggio dal comunismo all’umanesimo mostra la forza di una coscienza libera che dà le ali all’intelligenza e alla cultura.
Adriano Dell’AstaMorire per non uccidere
Una terribile storia di guerra, una delle tante purtroppo: una recluta si è uccisa per non andare a combattere. Il suo ultimo messaggio testimonia la tenebra senza schiarite in cui sprofonda la Russia.
RedazioneCosì vanno le cose, viviamo in Russia
La scrittrice Ljudmila Ulickaja ha curato un libro che raccoglie e commenta tante esperienze di gente comune. Uno specchio della Russia contemporanea, senza retorica né paroloni. Al fondo la certezza che sono le persone l’unica e vera chance del paese.
Giovanna Parravicini