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![«Green Border» di Agnieszka Holland: tra cinema impegnato e pubblicistica](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2024/04/zielona6.jpg)
«Green Border» di Agnieszka Holland: tra cinema impegnato e pubblicistica
«Green Border», l’ultimo film della regista polacca Agnieszka Holland ha riportato alla ribalta il problema dei profughi mediorientali usati dal regime bielorusso come «proiettili umani» da lanciare contro i confini polacchi ed europei. Benché gli arrivi siano diminuiti, il problema è ancora irrisolto in Polonia, nonostante il cambio di governo e le promesse elettorali.
![Profughi contesi e cittadini volontari (loro malgrado)](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2022/01/michalow600.jpg)
Profughi contesi e cittadini volontari (loro malgrado)
Si sono spenti i riflettori sulla crisi umanitaria ai confini tra Polonia, Stati baltici e Bielorussia, ma il problema permane. L’associazione polacca di volontariato Grupa Granica assiste i profughi, grazie anche all’aiuto dei cittadini.
![Aleksievič: guardiamo in faccia il dramma in corso](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2021/12/karina-maslina-1ww9l2DMRSU-unsplash600.jpg)
Aleksievič: guardiamo in faccia il dramma in corso
Quattro donne, premi Nobel per la letteratura, hanno inviato un appello ai vertici della UE in difesa dei migranti e del popolo bielorusso: un forte richiamo alla coscienza degli europei. Tra loro Svetlana Aleksievič, che ha spiegato a una giornalista come vede la situazione.
![Solidarietà invece del panico](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2021/10/editoriale600.jpg)
Solidarietà invece del panico
La novità dei tempi presenti è la paura che diventa panico, il parossismo dell’io che vede l’altro solo come nemico. Non così la solidarietà…
![32 afghani e 38 milioni di polacchi](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2021/09/afgancy_600.jpg)
32 afghani e 38 milioni di polacchi
Il gruppo di profughi afghani respinto da tutti al confine tra Polonia e Bielorussia è solo l’episodio più eclatante dell’escalation migratoria dell’estate in Europa orientale. Come trovare un equilibrio tra la prassi politica e l’accoglienza in nome della dignità umana?
![Minsk usa la bomba umanitaria contro l’Europa](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2021/09/crisibaltica600.jpg)
Minsk usa la bomba umanitaria contro l’Europa
La Bielorussia sferra una guerra ibrida contro l’Europa: incanala i flussi migratori verso la Lituania per far scoppiare la bomba umanitaria. Il tentativo di destabilizzare il paese ha messo alla prova la società civile, la Chiesa e la politica. Occasione di ripensare ai propri valori fondanti.
![Polonia, tra solidarietà e Stato «sacralizzato» (2)](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2018/11/pl_caritas_edu2-300x213.jpg)
Polonia, tra solidarietà e Stato «sacralizzato» (2)
La Polonia sta vivendo un processo di cambiamento. La patria di Solidarność si chiude sulla difensiva davanti all’Europa che cambia. Turbata dal conflitto tra militanza e testimonianza, ha bisogno del discernimento della Chiesa. Seconda parte del dossier.
![Polonia, tra solidarietà e Stato «sacralizzato» (1)](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2018/11/poloniastatosacral-300x205.jpg)
Polonia, tra solidarietà e Stato «sacralizzato» (1)
La Polonia sta vivendo un processo di cambiamento. La patria di Solidarność si chiude sulla difensiva davanti all’Europa che cambia. Turbata dal conflitto tra militanza e testimonianza, ha bisogno del discernimento della Chiesa.
![Gli islamici a Minsk, una storia di integrazione](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2018/11/minskmusl-300x125.jpg)
Gli islamici a Minsk, una storia di integrazione
I tatari islamici si sono insediati in Bielorussia 600 anni fa, trovandovi difesa e riconoscimento. Ora sono parte integrante della società, profondamente assimilati ma pur sempre fedeli all’islam moderato.
![Bosch, l’Europa e i migranti](https://www.lanuovaeuropa.org/wp-content/uploads/2018/11/antonioboschsantpart-300x205.jpg)
Bosch, l’Europa e i migranti
L’Europa e i migranti visti da un osservatore russo. Che ci ricorda la vera origine della grandezza europea, prendendo spunto da un artista «scandaloso». L’elogio di un’Europa da sempre capace di accogliere