18 Ottobre 2021

Solidarietà invece del panico

Adriano Dell’Asta

La novità dei tempi presenti è la paura che diventa panico, il parossismo dell’io che vede l’altro solo come nemico. Non così la solidarietà…

Siamo assediati dalla paura. Lo hanno notato in tanti fra gli osservatori più acuti della vita contemporanea, ma in fondo lo vede e lo sente anche ciascuno di noi, quando va a letto la sera, si sveglia la mattina, inizia il lavoro o, comunque, vive lo scorrere di un tempo che in ogni istante è tanto più minaccioso quanto più è pieno di eventi inattesi, cioè, in fondo, quanto più è pieno della vita, perché l’essenza della vita è proprio quella di non ripetersi mai eguale: così la paura è la cifra costante non solo di ogni nostro passo, ma della nostra stessa vita. Che si tratti della paura di fronte a pericoli reali o presunti, poco cambia; poco cambia che siano i milioni di morti reali di una pandemia per tutti inimmaginabile o i responsabili da nessuno chiaramente identificati di un complotto da nessuno mai veramente smascherato: la sostanza di tutto quello che accade è la paura di fronte alla realtà in quanto tale.

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Adriano Dell’Asta

È docente di lingua e letteratura russa presso l’Università Cattolica. Accademico della Classe di Slavistica della Biblioteca Ambrosiana, è vicepresidente della Fondazione Russia Cristiana.

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