Rivista cartacea

Uomini liberi
Prezzo:  10,00

Uomini liberi

  • PREZZO:  10,00
  • ISBN: 978-88-97455-38-7

Il secondo fascicolo del 2018 presenta gli Atti del convegno Uomini liberi. La cultura del samizdat risponde all’oggi, organizzato dalla Fondazione Russia Cristiana nell’ottobre 2018.
Contributi di:

M. Lipman, Due mondi, e il ‘68, A. Caspani, Il ‘68 in Occidente: il desiderio e il sogno, O. Lebedeva, Il ’68 in URSS e nel mondo: una nuova cultura dell’espressione pubblica,
G. Gregorini, Paolo VI e il ‘68, A. Kordočkin, Patriottismo e samizdat, E. Žemkova, «L’unità di misura della storia è l’uomo», M. Bignami, Dal sogno all’abiura, K. Lučenko, Uomini in cerca di libertà, K. Sigov, Il regime «senza tempo» e l’incontro di Osip e Nadežda, V. Zelinskij, Il ’61 a Mosca e il ‘68 a Praga. Frammenti di memoria, W. Ottolenghi, Uomini liberi alla prova, A. Bonaguro, «Vi accompagnerò con il mio canto». Marta Kubišová e il dissenso ceco, G. Fidelibus, Il samizdat-pensiero a 50 anni dal ‘68, A. Archangel’skij, La tolleranza della prigione e il pluralismo della libertà, F. de Haro, La Catalogna come confutazione del sogno illuminista, P. Pagani, Il Sessantotto: le sue radici e la sua eredità, K. Oboznyj, Tolleranza e Chiesa ortodossa in Russia, S. Maletta, Il mondo della vita e l’origine della politica.

 

Parlare del Sessantotto oggi significa cercare di capire perché all’Est non prevalsero le cadute dell’Ovest ma la riscoperta della persona e della sua responsabilità, e perché, non potendo cambiare la società, i dissidenti decisero di cambiare loro, centrando tutto sulla persona e sul rifiuto della violenza. A questo proposito viene qui ricordato innanzitutto che all’Est si era fatta un’esperienza che l’Occidente non aveva dovuto subire fino nelle sue estreme conseguenze, quella del nichilismo inestricabilmente legato all’ideologia e al suo principio…. L’esito, all’Est, era stata una negazione della realtà che rendeva ormai inaccettabile qualsiasi ritorno all’ideologia e rendeva invece possibile e necessario riscoprire la verità come qualcosa che nessuno poteva relativizzare ma che nello stesso tempo non poteva essere imposto da nessuno…
E proprio questo potrebbe creare oggi lo spazio per un superamento della dialettica astratta degli inconciliabili, uno spazio che sarebbe insieme lo spazio per un nuovo incontro delle persone,  di persone che crescono e vivono, non di schemi che fissano, bloccano e uccidono.(Dall’Introduzione)

pp. 180
ISBN 978-88-97455-38-7