L'altro femminismo
Questa antologia, tratta dalle due prime riviste femminili nate in
URSS (Maria e La donna e la Russia) presenta il meglio del
femminismo cristiano, un fenomeno unico nel suo genere, nato in
Unione Sovietica alla fine degli anni ’70.
Prime ed uniche donne a condannare la guerra in Afghanistan, le
femministe russe denunciano l’instaurazione di un nuovo
«matriarcato sovietico», che vede protagonista una donna
emancipata e simile all’uomo nei suoi aspetti peggiori; denunciano il disastro di una società
che mette le donne in un vicolo cieco (obbligo di lavorare, obbligo di
abortire).
Ma contro tutto questo si erge il modello positivo, l’unica
alternativa possibile oggi alla donna: la Vergine Maria. Invece di
contendere con l’uomo per una supremazia più deleteria che
gratificante, decisa d’altro canto a non rimanere nella condizione
intollerabile di «schiava di uno schiavo», la donna russa ritrova nella
fede se stessa e quei valori «femminili» di umiltà e di amore che soli
possono redimere una società di «errnafroditi».
Goriceva Tat’jana
L’altro femminismo
ed. 1983
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