Alle Mura di Chersoneso
Chersoneso è l’antica città della Crimea, dove la tradizione colloca il battesimo del principe Vladimir e di tutto il popolo russo. In questo luogo Bulgakov ambienta i suoi dialoghi sull’essenza, l’attualità e le prospettive della Chiesa russa. Proprio in quell’inizio Bulgakov ricerca le ragioni della paralisi della sua amata Chiesa. La crisi ha le sue radici proprio nell’origine, a Chersoneso, dove la Russia, assieme alla fede, ricevette da Bisanzio anche il veleno del particolarismo, di una visione nazionalistica del cristianesimo, di un’ostilità preconcetta verso la Chiesa occidentale. La conseguente mancanza di respiro universale (ecumenico) ha poi portato la Chiesa russa al baratro emerso con la Rivoluzione d’Ottobre. Alle mura di Chersoneso rappresenta una sofferta meditazione sullo stato della Chiesa ortodossa e sul problema dell’unità con la Chiesa di Roma.
Il volume raccoglie anche altri scritti che aiutano a comprendere lo spirito con cui Bulgakov ha steso i dialoghi (Diario di Jalta), l’evoluzione del suo rapporto con la chiesa, dall’infanzia, al pericolo ateistico, fino all’ordinazione sacerdotale (Note autobiografiche), la sintesi del suo pensiero ecumenico (Al pozzo di Giacobbe).
Padre Sergij Bulgakov (1871-1944), economista, filosofo e teologo, è una delle personalità più eminenti della cultura russa prerivoluzionaria. Dopo aver seguito le concezioni marxiste, si converte e si fa portavoce di una filosofia di ispirazione cristiana. Ordinato sacerdote nel 1918, è in esilio a Costantinopoli dal 1923. Si stabilisce poi a Parigi, dove insegna all’Istituto teologico San Sergio. È uno dei principali esponenti del movimento ecumenico.
Sergij Bulgakov
pp. 304, ed. 1998
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