7 Novembre 2022

La mobilitazione fa tremare il paese e suscita fantasmi

Lida Moniava

Le notizie sui giornali non ci bastano a capire del tutto la tensione e la caduta libera del morale nella società russa. Per i russi stessi, le notizie sull’Ucraina erano in fondo astratte, finché la mobilitazione non ha bussato alla loro porta… mettendo in luce il bene e il male che è in ciascuno.

All’hospice eravamo così orgogliosi degli uomini che lavorano come tutori dei ragazzi disabili. Era quasi come in Europa, dove l’accompagnamento delle persone disabili è considerato un lavoro degno non solo per le donne ma anche per gli uomini. Dove sono ora gli uomini che una settimana fa portavano in braccio i bambini in fase terminale?

Alcuni sono in Kazachstan, altri in Georgia, altri ancora sono stati convocati e aspettano di partire, altri aspettano la cartolina e hanno paura di uscire di casa.

È finito lo Stato sociale, umanitario con al centro la persona. Non lo è mai stato veramente, ma cercava di sembrare tale. Ora non ci prova nemmeno più.


(foto d’apertura: Sota)

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Lida Moniava

Lida Moniava ha studiato presso la facoltà di giornalismo dell’Università statale Lomonosov di Mosca. Dal 2014 è vice direttore dell’hospice pediatrico Dom s majakom (La casa col faro) e dal 2018 è direttrice dell’omonima fondazione di beneficenza.

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