24 Settembre 2021

La «trafittura» della bellezza. Il centenario di padre Schmemann

Giovanna Parravicini

Sono usciti in italiano i Diari di padre Alexander Schmemann grande teologo ortodosso vissuto in America, ma che ha segnato con la sua testimonianza tutto il mondo ortodosso russo. La sua riflessione interiore cercava di rispondere alla «cosa più terribile nel mondo moderno»: l’impotenza del cristianesimo.

«Stasera, vespero in seminario. Sono arrivato proprio mentre si cantava “Lungo i fiumi di Babilonia” e “Aprimi le porte del pentimento…”. E ho risentito la “trafittura” di pienezza e beatitudine. Eppure, questa realtà esiste tutto il tempo, è sempre qui, vicino, intorno. E quanto raramente e fugacemente, e insieme gratuitamente – ad un tratto ti si riversa nell’animo».

Note come questa sono ricorrenti nei Diari di padre Alexander Schmemann, uno dei più grandi teologi russi della seconda metà del XX secolo, recentemente usciti in edizione italiana, che avevamo già presentato all’atto della loro pubblicazione in Russia1.

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Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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