26 Ottobre 2016

I ragazzi di piazza Majakovskij

Redazione

Tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 un gruppo di ragazzi tenne in scacco l’apparato repressivo del regime sovietico, organizzando una serie di incontri e di letture pubbliche di testi poetici non autorizzati.

Il centro simbolico e reale di questi incontri era piazza Majakovskij, con la statua del grande poeta, che era stato cantore della rivoluzione e del suo sogno di libertà tradito ed era poi morto suicida nel 1930. Il fenomeno non durò a lungo: iniziato nell’estate del 1958, con l’inaugurazione del monumento
a Majakovskij, dopo varie interruzioni e riprese, venne definitivamente liquidato nell’autunno del 1961, con l’arresto e la condanna dei principali attivisti. Ma rispetto al conformismo e al silenzio imposti dal monopolio dell’ideologia quegli incontri avevano segnato una svolta decisiva.

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