3 Luglio 2020

«Storie di amicizia e di speranza» • Varlam Šalamov

Giovanna Parravicini

I brevi video «Storie di amicizia e di speranza» raccontano storie di persone molto diverse tra loro, accomunate dall’esperienza di verità e libertà vissuta in contesti di dolore, di prova, di illibertà.

Varlam Šalamov (1907-1982)

Uno dei più grandi poeti e prosatori russi del XX secolo, Šalamov ha la sorte di toccare il fondo dell’inferno, finendo internato nei lager della Kolyma, una regione nell’Estremo Oriente dell’Unione Sovietica ricchissima di materie prime che i detenuti estraggono con un lavoro durissimo, in condizioni disperate. Nei suoi Racconti di Kolyma, Šalamov constata il male del vivere, l’ottundimento e la pietrificazione cui va incontro l’essere umano in un sistema tanto disumano; eppure – quasi suo malgrado – nella natura e nella poesia riappare una speranza più grande della disperazione. Ne è un simbolo la «resurrezione del larice», che andando contro tutte le leggi della fisica e della biologia rinasce – non in un luogo qualunque, ma in casa della vedova di un poeta, che ne ha custodito per tutta la vita la memoria e i versi.

 

Per approfondire:

Per conoscere più da vicino questo straordinario poeta, la raccolta di versi Il destino di poeta, a cura di A.D. Siclari.

 

Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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