7 Aprile 2022

Regole per dialogare con un ideologo

François Rouleau

Riproponiamo questo articolo del gesuita francese F. Rouleau* perché, benché descriva il regime comunista che non esiste più, risponde acutamente al problema del pensiero ideologico che oggi, con tutte le differenze di contenuto, si ripresenta in modo «pandemico». Gli interrogativi urgenti nel 1986 sono oggi vivi e sanguinanti. Non è mai tardi per prendere atto della verità…

Come spiegare, ieri, lo scacco dei negoziati con Hitler, Monaco compresa? E come spiegare oggi la difficoltà del dialogo Est-Ovest, e più ancora la sensazione finale di delusione? Ciò che sconcerta non è la durezza delle discussioni — che è una cosa normale in ogni autentico negoziato — ma il risultato finale, che lascia il problema fondamentale intatto: al termine della discussione ci si ritrova o al punto di partenza o di fronte a una nuova serie di esigenze. Come spiegare questo dato di fatto?

5) Ciò che rende tanto pericolosa la mentalità ideologica è appunto questo scivolamento dalla teoria, ideale e seducente, a una pratica dura e inumana. Più esattamente si tratta della distanza che separa l’affermazione continuamente ripetuta dei principi seducenti della teoria (ortodossia) dalla loro aperta violazione nella prassi quotidiana, perpetrata con il pretesto del realismo (ortoprassia). La teoria (spesso formulata in termini rispettabili) si articola su una pratica che può anche essere corretta per un certo tempo, ma che conduce inevitabilmente a degli atti inaccettabili: i diritti dell’uomo vengono affermati come principio, ma la prassi normale è quella di rinchiudere i dissidenti negli ospedali psichiatrici.

Per dire la stessa cosa in altri termini più morali, si tratta di capire che, cammin facendo, si è finito con il dimenticare la distinzione elementare tra il peccato e il peccatore, tra l’ideologia e l’ideologo. Ora, se si deve sempre essere buoni con il peccatore, si deve anche restare intransigenti con il peccato. Non v’è dialogo possibile con il male. Più si dialoga con il peccatore o con l’ideologo e meno si deve scendere a patti con il male e con l’ideologia. Dimenticare questo «dettaglio» significa lasciare che sia l’ideologia a guidare il gioco: significa prendere la strada che dall’errore porta al crimine.

* [L’Altra Europa», 1/1986, pag. 66]

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François Rouleau

François Rouleau (1919-2017), gesuita, membro della comunità del centro culturale di Meudon (Parigi), specialista di problemi di politica, di storia dell’est Europa. Scrittore di saggi su autori russi del novecento. Ha curato l’edizione di testi russi pubblicati dalla casa editrice L’Age d’Homme (Losanna).

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