5 Gennaio 2023

Restiamo umani, per favore

Tomas Venclova

Attenti a non bandire in blocco la cultura russa e a non addossare ai russi una colpa collettiva, dice il poeta ed ex dissidente lituano, che ci mette in guardia dalla disumanizzazione. Stralci di una sua intervista alla Radio televisione-lituana.

Poeta e letterato, fondatore del Gruppo Helsinki lituano nel 1976, Tomas Venclova è diventato un intellettuale di portata mondiale dopo l’emigrazione negli USA, nel 1977. Qui ha insegnato a Berkeley e Yale, e ha intrattenuto rapporti di stretta amicizia con Iosif Brodskij e Czesław Miłosz. Figlio di un’Europa senza confini, scrive in lituano, polacco, russo e inglese. Attualmente vive a Vilnius.

Cosa pensa del desiderio di abolire la cultura russa, che oggi ha investito tutta l’Europa?
Oggi circola l’opinione che la cultura russa non serva o che non ci abbia dato niente di buono, che sia «tossica», che si debba…

…«metterla in quarantena», come suggerisce Sabalauskaite.
Sì, dicono che l’essenza della cultura russa vada riveduta perché, secondo alcuni, ha creato la mentalità imperialista russa. Non sarebbe stato nient’altro che la cultura russa a crearla. Secondo me sono opinioni assurde ed esagerate. Ho letto ad esempio un articolo in cui si afferma che Majakovskij non era un poeta di talento. Invece purtroppo è stato un poeta di grande talento e con un destino tragico, è stato il potere sovietico a rovinarlo. Anna Achmatova ha affermato – gliel’ho sentito dire io stesso – che lo hanno ucciso come tutti gli altri, solo in modo un po’ diverso. (…)

(Intervista di Natalija Zverko per Lietuvos nacionalinis radijas ir televizija)


(foto d’apertura: SOTA)

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Tomas Venclova

(n. 1937) poeta, scrittore, filologo e traduttore lituano. Dissidente (fu tra i fondatori del Gruppo Helsinki in Lituania nel 1976) e autore del samizdat in epoca sovietica, fu punito con l’esilio. Docente di letteratura all’università di Yale e di Berkeley e autore di numerose pubblicazioni, è una delle le figure più autorevoli della cultura lituana ed europea.

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