24 Marzo 2022

La consacrazione della Russia, momento universale di speranza

Andrej Zubov

Il 25 marzo 2022, festa dell’Annunciazione, si compie un grande avvenimento della vita cristiana. È importante prenderne coscienza in tutto il suo immenso significato. Uno storico russo ortodosso dichiara la sua speranza su Fátima.

Non sono poche le persone in Russia, in Occidente, in Ucraina, che, come amano dire loro stesse, non hanno una sensibilità religiosa. Questo post non è per loro. Ma per chi crede in Gesù Cristo venuto nella carne, e nella sua Buona novella, quello che sta avvenendo ora è molto importante.

Ciò di cui voglio parlare supera tutte le differenze confessionali tra le denominazioni cristiane e simboleggia l’intimo legame esistente tra l’uomo e Dio. Pone gli odierni tragici avvenimenti, l’incubo che aleggia sull’Europa in un contesto ben preciso, mistico-storico se vogliamo, gli conferisce una profondità metafisica.

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Andrej Zubov

Storico e politologo, ex docente all’Istituto per le relazioni internazionali dell’Università MGIMO di Mosca, licenziato per aver criticato, nel 2014, l’intervento russo in Ucraina.
Dirige il Dipartimento di Storia delle religioni presso l’Università ortodossa San Giovanni di Mosca, autore di numerose pubblicazioni, fra cui una Storia della Russia nel XX secolo in due volumi.
Nel 2022 è stato invitato a insegnare all’Università Masaryk di Brno.

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