10 Febbraio 2016

VERSO CUBA: Kirill e Francesco, tre aspetti dell’incontro

Vladimir Zelinskij

Tutto ha un suo peso nell’incontro di Cuba: un contenzioso storico che data dal 1596, le frizioni attuali tra le Chiese. L’unica speranza è l’imprevisto, cioè lo Spirito.

Il mondo cristiano aspettava quest’incontro dall’inizio degli anni ’90, se non prima. Ed ecco, arriva come per miracolo, ma in un modo ben pianificato, calcolato fino all’ultimo dettaglio e nello stesso tempo in una maniera improvvisa: l’incrociarsi per caso all’aeroporto di un paese lontano. Non è così lontano, però, come può sembrare. Cuba vive ancora sotto l’ombra dell’Unione Sovietica, paese in cui lo Stato decideva tutto: la quantità delle immagini, la qualità dei commenti, ma anche il quadro generale di un avvenimento.

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Vladimir Zelinskij

Sacerdote ortodosso (del Patriarcato di Mosca) è filosofo, teologo e traduttore. Dal 1991 vive in Italia, ha insegnato lingua e civiltà russa all’Università cattolica di Brescia e di Milano. Ha al suo attivo numerosi testi di teologia e spiritualità.

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