Archivio Articoli

Incontro col Caravaggio
Caravaggio, artista dall’immensa energia e dagli immensi contrasti. Ma la sua pittura esprime anche un eccezionale dialogo con Dio e una «nuova teologia artistica». Ne ha parlato Natal’ja Borovskaja alla Biblioteca dello Spirito di Mosca.

Parole proibite: resistenza antimilitarista in Russia
In Russia esistono modi creativi per rompere il silenzio in cui il potere ha relegato l’opposizione alla guerra. È il fenomeno strisciante e invasivo della cosiddetta resistenza visuale.

Mosca, un concerto a sorpresa
Due cantautori russi, idoli degli anni ’80 tornano in concerto a Mosca. E si permettono di dire cose incredibili. Con la riscossa dell’ironia, si riscuote anche la ragione.

Un «coro» di memorie
«Coro moscovita», ambientato sullo sfondo del disgelo chruščeviano, conserva ancora oggi una straordinaria attualità. È il dramma di memorie malate, che registrano i torti subiti individualmente senza accorgersi dei drammi dell’altro e si esauriscono nel rancore e nell’accusa vicendevole anziché comprendere che tutti sono vittima della comune disumanità che ha travolto ogni cosa. Dopo la liquidazione di Memorial, in segno di protesta Ljudmila Petruševskaja ha restituito il Premio di Stato ricevuto nel 2002 per la pièce.

Adol’f Nikolaevič Ovčinnikov 1931-2021 • Pagine di vita
A Mosca, una mostra dedicata all’iconografo e restauratore Adol’f Ovčinnikov ripercorre il suo cammino umano e artistico.

Incontri fra culture lungo le vie del Mediterraneo
Presentata a Mosca l’edizione russa del libro-calendario 2022, con la partecipazione dell’autore Michele Bacci e di alcuni studiosi. A tema, attraverso le icone, un incontro straordinario e inedito fra culture che si affacciano sul Mediterraneo.

A Cannes Loznica rompe il silenzio su Babij Jar
All’inizio della seconda Guerra mondiale, i nazisti che avevano occupato Kiev fucilarono 33 mila ebrei, dei 50 mila rimasti in città. Dell’olocausto di Babij Jar il mondo ha saputo poco o nulla. Per questo Sergej Loznica sognava di girare un film e rompere il silenzio.

Volti dal «Vaticano della prigione»
La pittrice Claudi Ondok ha realizzato una serie di ritratti di «uomini da liquidare», credenti detenuti nelle carceri cecoslovacche degli anni ’50, un modo per far rivivere gli straordinari confessori della fede della Chiesa ceca del ‘900.

Il Museo russo aveva un direttore «alternativo»
Nel campo della cultura sovietica, spietatamente spianato da censura e repressione, sopravvivevano miracolosamente delle personalità creative e libere. Che sapevano aggirare le pastoie burocratiche e ideologiche per amore dell’arte. Vasilij Puškarëv, direttore del celebre Museo Russo di Leningrado, rese il suo museo un luogo ricco di fascino e di vita.

Adol’f Ovčinnikov: Più che geni creatori, siamo umili spaccapietre
L’ultima intervista di A. Ovčinnikov (1931-2021), restauratore di icone e maestro. Anche la Scuola iconografica di Seriate ha goduto della sua profonda conoscenza dell’icona durante la lunga collaborazione.

Cari compagni… dovete sparare!
L’ultimo film di Andrej Končalovskij ricostruisce la tragedia di Novočerkassk, quando la polizia sparò sugli operai che manifestavano. Ma dietro a questa, c’è l’altra tragedia di un ideale che viene duramente contraddetto dalla catastrofe della realtà.

Irina Antonova: la mitica direttrice del Museo Puškin
Una donna di ferro e animata da una grande visione. La sua figura è già storia: ha portato a Mosca la Gioconda e il Tesoro di Priamo. Ne parliamo con la sua collaboratrice Viktorija Markova.

Baracche invece di icone. La pittura di Oscar Rabin
Oscar Rabin iniziò come giovane pittore dell’avanguardia underground sovietica. Poi emigrò e divenne famoso in America. Voglia di libertà, anche espressiva, e sensibilità al problema religioso erano le sue caratteristiche.

Vsevolod Zaderackij, quando la musica salva la vita
Insegnò musica al figlio di Nicola II, combatté contro i Rossi, finì prigioniero nell’edificio dove alloggiava il capo dei čekisti che lo risparmiò dopo averlo sentito suonare. Il regime sovietico lo condannò al lager della Kolyma, dove riuscì a comporre 24 preludi sui moduli per il telegrafo.

Street art religiosa a Mosca
L’arte deve vivere, svilupparsi. Nelle chiese vediamo solo stilizzazioni del passato. Nascono gli iconografi graffitari che invocano il diritto di fare arte sacra con le bombolette spray. Contro l’irrilevanza culturale del cristianesimo.

Un messaggio ai giovani musicisti: la lezione di Marija Judina
Torniamo a parlare della leggendaria pianista Marija Judina in occasione dei 120 anni dalla nascita. Alcune pagine del volume dedicato alla sua tecnica pianistica, recentemente pubblicato dall’editrice La Casa di Matriona.

“Il francese”: il cinema parla del dissenso
L’attore e regista Andrej Smirnov ha messo in scena una vicenda che ricorda quella di alcuni intellettuali occidentali negli anni ‘50, da Vittorio Strada a Georges Nivat, che nell’incontro con il mondo sovietico e russo mutarono radicalmente le proprie concezioni, contribuendo anche a cambiare la coscienza europea, all’Est come all’Ovest.

Quando i fumetti raccontano il GULag
L’uso dei comics per tramandare ai giovani la storia delle repressioni totalitarie. È un’iniziativa del Museo del Gulag di Mosca. Non è una banalizzazione ma un modo efficace e serio per comunicare che dietro le grandi cifre delle vittime, ci sono storie e volti personali.

«Le piogge della storia» – murales per chi passeggia a Mosca
Su un muro vicino al Museo del GULag, a Mosca, è comparso un nuovo murale: i ritratti di alcuni intellettuali uccisi dal comunismo. Una forma originale di memoria, poiché appaiono solo quando piove…

Più solida della pietra
Tat’jana Krasnova, da Mosca, ci offre la sua riflessione sul «simbolo spaventoso» dell’incendio di Notre Dame, e sulle ragioni della speranza.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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