16 Febbraio 2017

«Un ardore che ci ha contagiati tutti». Padre Scalfi ricordato a Mosca

Giovanna Parravicini

Il miglior modo per ricordare l’anniversario dell’incontro di Cuba è parlare di un sacerdote che nell’unità ha creduto tanto da dedicarvi la vita. Commemorazione di padre Scalfi alla «Biblioteca dello spirito» a Mosca.

Padre Scalfi è stato probabilmente l’ultimo rappresentante della generazione che negli anni staliniani ha vissuto il sogno della «missione russa», ma a differenza di molti altri ha vissuto da protagonista anche la fase successiva di collaborazione e amicizia con la Chiesa, nella Russia post-sovietica. Ha fatto in tempo a vedere e ad entusiasmarsi per un luogo di incontri come la «Biblioteca dello spirito» di Mosca, «senza la quale – aveva detto qualche mese fa in un video-saluto ai suoi collaboratori – neppure il nostro lavoro in Italia avrebbe senso». Così pure, ha potuto vedere e incontrare la giovanissima generazione di ragazzi – ucraini, russi, bielorussi, cattolici, ortodossi, protestanti – che sta vivendo un’impensata esperienza di amicizia in Cristo, incontrato attraverso figure come il metropolita Antonij di Surož e don Luigi Giussani.

La lettura dell’articolo completo è riservata agli utenti abbonati, effettua il login o abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.

Giovanna Parravicini

Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana. Specialista di storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e di storia dell’arte bizantina e russa. A Mosca ha collaborato per anni con la Nunziatura Apostolica; attualmente è Consigliere dell’Ordine di Malta e lavora presso il Centro Culturale Pokrovskie Vorota. Dal 2009 è Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI

Abbonati per accedere a tutti i contenuti del sito.

ABBONATI