11 Maggio 2018

Attenzione al clima…

Svetlana Panič

Filologa, è stata ricercatrice presso l’Istituto Solženicyn di Mosca fino al 2017, ora è traduttrice e ricercatrice indipendente.

Sono sotto l’impressione di una recente discussione.
Se d’un tratto, per qualche misterioso motivo, cominciassi a giustificare il male e l’ingiustizia tirando fuori «la nostra arcana mentalità e il nostro indecifrabile destino», o se chiamassi la calunnia un’«esperienza soggettiva», o ancor peggio se dovessi dire a qualcuno che le malattie ci sono mandate perché riflettiamo su cosa c’è «di là», o pronunciassi qualsiasi altra frase cortesemente disumana — amici per favore, cercate di farmi ragionare.
È ben triste vedere quali strane metamorfosi si producono in persone che fino a ieri erano buone e sensate; com’è facile lasciarsi prendere dalla retorica «patriottarda e bigotta», o esoterica, o pseudo psicologica, comunque invariabilmente piena di sé e astiosa.
Penetra persino nei cervelli dove prima abitavano i mitissimi Chesterton e Wodehouse.
Allora viene istintivamente la paura di non essermi accorta che magari anche dentro di me alberga quel tanto di intellettualismo altezzoso e retorico, pomposo e gretto, immancabilmente impietoso, che ti fa vergognare davanti a quelli che ami…