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Abbracciare il mondo in una cella
Quarant’anni fa nel lager n. 36 di Perm’ moriva Vasil’ Stus, dissidente sovietico sconosciuto ai più, ma oggi considerato da illustri slavisti «il più grande poeta ucraino della seconda metà del Novecento» (Alessandro Achilli), e «uno dei grandi poeti europei della seconda metà del XX secolo» (George Nivat).

La Chiesa è come siamo noi
Che cosa significa oggi, di fronte ad una Chiesa divisa e in difficoltà, credere «nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica?». Padre Uminskij in una conversazione ci ricorda la vera natura evangelica della Chiesa che siamo tutti noi, animati dallo Spirito Santo e uniti dall’amore a Cristo.

Abbiamo ragione di sperare
Il processo totalitario minacciosamente si espande a macchia d’olio. George Orwell ne aveva colto l’inizio un secolo fa, ed oggi è sotto i nostri occhi. Un processo che ci sovrasta ma che ciascuno di noi può fermare perché la verità, nonostante tutto, c’è.
ULTIMI ARTICOLI

C’era chi ammazzava e chi salvava
Quando a Babyn Jar venivano fucilati gli ebrei di Kyïv, poco lontano da lì, un sacerdote e la sua famiglia restituivano speranza al mondo.

Il problema nazionale: la voce profetica di Solov’ëv
Quasi 150 anni fa la voce dissonante di Solov’ëv si alzava per richiamare l’attenzione sul problema nazionale. La limpidezza del suo pensiero può essere guida e ispirazione anche oggi.

Le illusioni sono dure a morire
L’incredibile storia di una giovane francese che, inseguendo il mito della catarsi rivoluzionaria, si era gettata nella lotta dei Khmer cambogiani senza volerne vedere l’atrocità. Sino a che la realtà aveva avuto la meglio.

Da Nicea a Iznik
Alcune riflessioni ecumeniche nell’anniversario del concilio di Nicea. Al cuore di quel concilio tre compiti essenziali per la Chiesa: la pienezza della fede, la sinodalità di governo, la celebrazione comune della Pasqua. Compiti da assumere anche oggi.

La morte di Šalamov
Un approccio inconsueto alla figura del grande scrittore, quale può avere solo una persona come Moniava, immersa ogni giorno nella vita e nella morte dei più fragili. La società cresce se crescono l’amore e la responsabilità…

Dialogo faccia a faccia con un volontario al fronte
Al Meeting di Rimini abbiamo incontrato Roman Marabjan, medico di Kharkiv. L’amore per la sua patria adottiva l’ha portato a stare in prima linea per più di due anni. Il peso di questa esperienza lo ha stremato ma resta luminosa la fedeltà al bene della vita. Senza odio né disperazione. Nostra intervista.
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA E.T.S.
Russia Cristiana è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia.
Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo.
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